Jesus Is My King, Lord And Saviour

giovedì 9 dicembre 2010

The Wip Novel. Part 1

"Boom boom boom"... "Boom boom boom"... "Apri ti ho detto!".

Il toc toc non c'era più da un po', se ne era andato insieme alla pazienza. Ogni pugno che lui assestava sulla porta numero 23 di quel corridoio provocava dei sussulti. Nelle fibre legnose che la componevano ma sopratutto nel cuore di lei. Lei era li, seduta con le spalle appoggiate a quella porta, le gambe raccolte in posizione fetale, mantenute strette al corpo dalle mani intrecciate davanti alle ginocchia. Ormai il suo cuore batteva all'unisono con i Boom Boom Boom sulla porta.

Si era fermato per un minuto. Il suo cuore. E il Boom Boom Boom. Si era fermato perchè dalla porta numero 30, in fondo a destra, era uscita una vecchiaccia buona per la rottamazione. Veniva verso di lui con un'altezzosa aria interrogativa. Ma passò oltre e non lo degnò di una parola, ma solo di un intenso sguardo di riprovazione.

Dopo di che la vecchiaccia decrepita svoltò a destra, dirigendosi verso le scale o l'ascensore.

"Boom boom boom"... "Boom boom boom"... "Apri ti ho detto!".
- "Non ci penso nemmeno, vattene, ti prego."
- "Apri, ne parliamo con calma."
- "Quale calma!", era evidentemente preda di una tempesta di sentimenti diversi.
- "Tu apri che io mi calmo... Dai forza non fare la bambina..."
- "Ma io sono la TUA bambina". Disse questa frase singhiozzando ma evidenziando volutamente quel "tua". Era la sua bambina. Si sentiva di esserlo. E non bastava una qualunque a mettersi fra lei e lui.

Lui a quel punto pensò di aver vinto. Smise di picchiare sulla porta. Un sorriso beffardo si stampò sulla sua faccia rude, non più giovanissima. Mentre cantava vittoria dentro di se', sentì la toppa fare uno scatto e la porta schiudersi. In barba alla veemenza usata prima, non entrò subito. Adesso era lui a condurre il gioco, ma decise di farle credere il contrario.

- "Puoi entrare". La voce uscì flebile dall'appartamento al secondo piano di un palazzone nella immediata periferia di Boston.

Lui aprì la porta, entrò e se la richiuse alle spalle. Era calmo.

La trovò rannicchiata sulla poltrona beige che era stata voltata verso la finestra. Era una poltrona nuova e in quel trionfo di roba vecchia stonava un po'. La raggiunse e si pose con il fondoschiena appoggiato sul davanzale della finestra, dritto di fronte a lei. Il sole del tramonto proiettava la sua ombra lunga su di lei, sulla potrona, sulla polverosa moquette verde, fino alla parete. Boston era sotto un cielo stupendo, un tramonto che sembrava disegnato. Per dimostrare che non sempre piove quando le cose vanno male e viceversa. Quelli sono i film. Questa è vita vera.

Non le disse nulla. Le sfiorò le mani con le sue, poi la invitò ad alzarsi tirandola a se con delicatezza. Lei stava per parlare ma lui la zittì con il suo indice destro. Lei non protestò.

Si strinsero fortissimo, si baciarono, si trasferirono nell'unica camera dell'appartamento. Senza dire una parola.

Fine prima parte

9 commenti:

FABLOGGERR ha detto...

cERTO QUESTO SPACCATO DI VITA DI QUESTE 2 PERSONE , Fa capire che dove ce molto amore possono avvenire anche forti contrasti, vediamo come va a finire!

Jim Klas ha detto...

Beh si... vedremo dove andrà a finire. A volte l'amore è solo l'illusione di se'

FABLOGGERR ha detto...

magari è solo attrazione fisica, magari dopo la uccide o la sequestra!!!!

Jim Klas ha detto...

In questo strano mondo tutto è possibile

FABLOGGERR ha detto...

una coppia in crisi, lui la vuole lasciare ma la ama troppo , ma sia con lei o senza di lei non puo vivere

Jim Klas ha detto...

Eh... corri con l'immaginazione eh...

FABLOGGERR ha detto...

diciamo che son un atleta mentale!!!

Jim Klas ha detto...

Vedremo se avrai ragione...

FABLOGGERR ha detto...

quando la prossima puntata?